L’oscuro lato di un noto giornalista sportivo, ecco cosa sta facendo Varriale noto giornalista della Rai e non solo.
La notizia che sta scuotendo il mondo della televisione italiana riguarda un famoso giornalista sportivo, Enrico Varriale, accusato di minacciare di morte una donna, utilizzando telefoni della Rai per nascondere la sua identità. Secondo La Repubblica, Varriale avrebbe camuffato la voce e chiamato la donna dai telefoni della tv di Stato per non farsi riconoscere.
Questo scandalo emerge a circa due settimane dall’udienza del primo procedimento giudiziario che vede Varriale accusato di aver aggredito e molestato la sua ex compagna. Nel processo, sarà ascoltata anche una seconda vittima. Al momento, l’ex direttore di Rai Sport deve affrontare due inchieste che mettono in discussione la sua integrità professionale e personale.
La prima inchiesta era già nota, mentre la seconda riguarda un altro episodio violento. Varriale viene accusato di “minacce” e “lesioni” nei confronti di una donna con cui intratteneva una relazione dopo aver rotto con l’ex compagna. Il giornalista avrebbe colpito la donna con uno schiaffo, causandole un “trauma cranico non commotivo”, come riportato nel referto medico del Gemelli.
La denuncia
Questa vicenda è finita in procura e successivamente integrata con una nuova denuncia. Varriale avrebbe minacciato la vittima dicendo “Se mi denunci ti ammazzo” e sarebbe passato sotto l’abitazione della vittima per cercare di incontrarla.
L’episodio più singolare e inquietante risale al 19 dicembre 2021, quando Varriale, secondo le accuse, ha chiamato la donna utilizzando l’utenza della Rai, oscurando il numero chiamante e pronunciando con voce contraffatta la frase “morirai“. Questa situazione ha generato un profondo senso di paura nella vittima, che da quel giorno teme di rispondere al telefono e spesso tiene le luci di casa spente per evitare di essere osservata.
Questo caso, coinvolgendo un personaggio noto e l’azienda di Stato, ha sollevato numerose domande sulla sicurezza e sulla privacy dei dati personali, oltre a far emergere l’oscura realtà di abuso e violenza dietro la facciata di un professionista stimato.